Ma veramente i padri dei bipedi rosa vivono con loro ogni giorno? Ma… ogni giorno!? Come è possibile?! Io con i miei figli ho trascorso si e no 8 ore e già mi pareva di impazzire.
Ultima
Cose da fare quando si è cuccioli scozzesi
Decisamente non capisco cosa i bipedi rosa vedano in questi quattro grumotti neri: non fanno nulla a parte strisciare e succhiare tette. Sono oltremodo perplesso: davvero sono figli miei?
L’unico dato che emerge incontrovertibile da queste settimane è una nuova conferma al mio genio: mio sono scelto una compagna perfetta, Gwendolyne è una mamma incredibile. Io li avrei già tutti fritti in pastella, quei quattro pallotti merdocagosi, lei invece li lecca con pazienza e li nutre. Mah.
Chissà chi glielo fa fare, non capisco.
2a settimana
Più che altro si striscia, occasionalmente si pigola per avere una tetta di passaggio che non si è in grado di vedere in quanto gli occhi sono chiusi.
Quando la mamma lecca la panciotta gommosa, si caga.
https://www.youtube.com/watch?v=HOqHCi15_uM&feature=youtu.be
Si ingrassa. Culone sviluppa un culone sempre più culone. Gli altri gli arrancano dietro, ma non sono culoni quanto lui. Tutto questo sempre con gli occhi rigorosamente chiusi, che tanto là fuori sappiamo già che non c’è niente da vedere a parte i noiosi bipedi.
Nel frattempo la mia povera madre litiga con la burocrazia per salvarmi dallo status di rifugiato politico e registrare il mio pedigree tedesco qui in questo vostro paese dimenticato dagli scottie: Alberto ha scoperto che in un anno se ne registrano poco più di 50! Bipedi rosa senza gusto né spirito!
3a settimana
Si iniziano a manifestare i tipici segni di fastidio scozzese verso i bipedi, nella forma di prorompenti sbadigli qualora le loro effusioni diventano eccessive.
A quanto pare aprire gli occhi non è più un’opzione. Ma ecco: tutto qui? Direi che è piuttosto evidente che i cuccioli non sono più di tanto impressionati. Del resto io, da padre, non li biasimo. I bipedi invece sono semplicemente diventati isterici. Ma si sa, i bipedi passano buona parte del loro tempo nella completa isteria.
Si avviano complesse operazioni finalizzate alla fuga dall’odiato ciotolone dove i teneri virgulti sono stanchi di stare a bagno nella propria saporita cacchetta.
4a settimana
Si iniziano a intravedere barbisi scozzesi, segno inconfutabile di pessimo carattere.
Siccome finalmente vediamo, la prima cosa da fare è litigare furiosamente fra di noi, giusto per dare un senso al nostro cattivo carattere.
Partono risse furibonde, prontamente sedate dalla mamma (che ribadiamo, è una santa martire) a testate e zampate. Reginald è un po’ mingherlino, ma agisce da “mente”, capitandno i disastri. Archibald, nato cagando e dotato di macchietta bianca, è particolarmente rissoso. Adelina Seconda non ha nulla della dolcezza di Adelina prima e passa buona parte del suo tempo in urla belluine. Culone, il cui vero nome è ormai dimenticato, fa fede alla propria vocazione e vive per tettare.
Per reagire al caldo il ciotolone viene snobbato in favore di un piacevole pavimento di marmo.
1 mese
Allo scadere di un mese la povera Gwendolyne decide di non poterne più. Le quattro tenere creature sono ormai diventate piranha assassini con unghie taglientissime e fauci da panterine giocattolo e lei non vuole essere mangiata viva, quindi entra in sciopero.
Solo il pronto intervento di Ucci salva la situazione: vengono tagliate le unghie ai quattro grumi aggressivi e si decide per iniziare lo svezzamento. I teneri cosini non fanno una grinza e mangiano felici il loro fignet mignon di carne umana. Loro madre va avanti a farsi succhiare ma solo deitro un congruo pagamento in premietti e crocchini, prima, dopo e DURANTE la poppata.
https://www.youtube.com/watch?v=WkL2FX_CKZc
In tutto questo, Culone decide che è tempo di alzare UNA e una sola orecchia.
Il bisnonno viene a trovare i suoi bisnipotini e decide di organizzare un furto di massa, aiutato dalla povera madre (“Si, se li porti via per carità, questi quattro teppisti!”)
Ultima ora – Breaking news!
Abbiamo DUE orecchie alzate!
Padre, felice?
Quindi sono diventato papà e la mia mamma è diventata nonna.
È stata una settimana impegnativa, di quelle che non si dimenticano, di quelle che ti assorbono completamente e poi ti lasciano li, seduto sulle tue quattro zampe, una testa carica di pensieri sparsi, una barba più pesante di quanto la ricordavi, con tutto il carico della paternità.
Sarò padre!
Ah, la tremenda, potente bellezza della natura! L’abbacinante varietà del creato! La luminosa meraviglia della vita!
Montagne ripidamente selvagge, mari tempestosamente burrascosi, stelle luminose nella notte, fiori delicatamente socchiusi sui loro morbidi steli roridi di rugiada… ma tutto questo perde valore davanti al prodigio di tutti i prodigi: la mia diletta Gwendolyn è INCINTA!
Altrimenti detto: sarò padre!
Lo so, siete stupiti. Me ne rendo conto: anche io non mi spiego proprio come sia potuto accadere.
E se state per fare battutine salaci di natura sessuale, vi invito a desistere: il sesso non c’entra per niente con la maternità di Gwendolyn e voi non avete proprio capito NULLA di noi scottie!
Sono uno STALLONE
Riporto con la consueta fedeltà ai fatti che mi contraddistingue un dialogo ascoltato oggi per puro caso, fra la mia mamma e il mio veterinario (altrimenti noto come Ucci).
Di normale le loro conversazioni sono drammaticamente poco interessanti, e vanno più o meno così:
Mamma: “Salve dottore! QB ha *inserire disturbo a caso che in realtà non ho, ma che lei, essendo paranoica e ipocondriaca, crede che io abbia*
Ucci *simula interesse limando le unghie al gatto*: “Veramente?”
Mamma: “Dottore? Mi ascolta? Cosa posso fare?”
Ucci: “Gli dia un po’ di *inserire medicinale da banco a caso, che non fa assolutamente niente e che viene prescritto solo per calmare l’isteria di mia madre a cui il veterinario, purtroppo, non può dire di prendere l’unica cosa realmente adatta, vale a dire il Valium, non per me, ma per lei*”
Mamma: “Grazie dottore, cosa farei senza di lei!”
Ucci *scuote la testa con pena per me*
Tuttavia oggi la conversazione è stata decisamente più gustosa del solito. A quanto pare Ucci aveva qualcosa di succulento da dire, perché aveva un tono di voce decisamente cospiratorio e ha iniziato a stare sul vago… Leggi il resto di questa pagina »
Ontologia scottica del divenire stazionario
Io mi impegno, mi impegno e mi impegno, ma i bipedi rosa non riesco proprio a capirli.
Ormai sono rassegnato al fatto che abbiano per me delle smisurate aspettative: è normale, chi non le avrebbe? Sono una simile meraviglia del creato che a volte mi fermo, mi siedo, e mi contemplo da solo, senza neanche aver bisogno di uno specchio. Sto li, immobile, lo sguardo perso nel vuoto, in estatica contemplazione del mio essere ontologico… e mia madre (povera cara!) scambia codesti comportamenti per stupidità o, peggio ancora, per pigrizia!
Amori scozzesi parte 2: la vendetta!
Amici miei, è stata una settimana maledettamente impegnativa: quando Gwendolyn ovula non ce n’è più per nessuno (tranne che per me, ça va sans dire).
Del resto il mio nonnino lo dice sempre: “L’amore non è polenta!” e aggiungo io: purtroppo, perchè la polenta mi piace moltissimo!
Vorrei potervi raccontare liberamente il turbine dei miei amplessi, ma purtroppo questo blog è pubblico e non vorrei creare sensi di inadeguatezza in nessuno di voi bipedi… diciamo solo che tre volte non sono bastate e la fanciulla non mi dava tregua.
Quella cosa che voglio e che non so cosa sia, cos’è?
Scusate carissimi, ma in questi giorni ho davvero da fare.
Fra le molte aspettative di mia madre alcune sono particolarmente fastidiose da tollerare… altre invece sono incombenze piuttosto piacevoli, seppur faticose.
Beh, in questi giorni a quanto pare mi tocca di nuovo scopare, anche se non so cosa questo voglia dire.
I filosofici risvegli della mamma
Stamattina mia madre si è svegliata con un gran senso d inquietudine mentre una profonda realizzazione maturava in un’epifania filosofica pregnante.
Mi fissa mentre la sbaciucco nel letto (lo so, lo so, fa schifo anche a me cari lettori, ma mi costringo a farlo per farla contenta… sapete, è single e frustrata…) e annuncia perentoria la propria conclusione:
“QB, sono giorni che questa casa puzza di merda!”