Cronache di vita di un cane buffo

Norimberga – il bis!

Stamattina ero distrutto, non mi reggevo in piedi. Per una volta, la prima da mesi e mesi, é stata mamma a svegliare me e non il contrario! Alle sette ha rinvenuto le mie palle che sbucavano da sotto il letto…


Io sarei andato avanti a dormire ancora un po’ ma lei ha deciso che dovevo uscire a pisciare, e quindi mi é toccato accontentarla. Qualsiasi città tedesca la mattina della domenica é deserta, a parte qualche ubriacone ancora sveglio…


Ci siamo aggirati al fresco oer le strade vuote, ed é stato proprio bello, anche se mamma mi strattonava! Poi ci hanno chiamato i nonnini e finalmente li abbiamo ritrovati: con loro siamo andati a vedere il castello, in macchina, dopo aver percorso tutto il perimetro della città vecchia. Norimberga é attraversata da un fiume e nel Medioevo lo avevano deviato per creare un enorme fossato che separa completamente il borgop medioevale dal resto: in macchina abbiamo costeggiato l’antica sede del fossato, fino ad arrivare al castello.


Qui abbiamo scoperto che questi nazisti odiosi non fanno entrare i negri come me né nel giardino (molto curato e precisio), né nelle visite guidate del castello… Poco male, la perdita é solo loro. Abbiamo visitato il castello da fuori e poi siamo stati a passeggio nei dintorni: la mamma voleva a tutti i costi trovare la casa di Albrecth Durer (uno dei suoi umani morti d’affezione… Chiunque fosse!). Questo tale Durer viveva in una piazza incantevole, circondato dal Bar di Durer, il bockwurster di Durer, il cesso pubblico di Durer e altre cose di questo tipo.


Il mio nonno si é innamorato di una splendida statua di bronzo con un coniglio e altre cose, che personalmente non ho ben capito (ma la mia mamma mi ha detto che a questo tale Durer i conigli piacevano un sacco, e adorava disegnarli… Strani passatempi hanno gli umani…)
Coniglio o no, la piazza era incantevole, e la città bellissima, ci ha lasciatai tutti conquistati!


Prima di ripartire abbiamo visitato la chiesa di San Sebaldo: io nelle chiese non posso mai entrare (e sarà per questo che le odio e piscio sempre sui loro angoli!) ma la mamma ci é tornata ben due volte per visitarla meglio. La tipica chiesa gotica piena di belle sculture di legno, vetrate non del tutto distrutte e un imponente sarcofago del santo (doppio: dentro in argento, e sormontato da una struttura scolpita in bronzo!). Ma la mamma ci é tornata solo perché voleva vedere l’organo: ora é moderno ma alla fine del 1600 qui era stato maestro un tale Pachelbel, che alla mamma piaceva molto in gioventú.


Nel frattempo il nonno mi ha fatto un intero set fotografico su una panchina.
Dopo la chiesa siamo tornati alla macchina, con i soliti diverbi per la scelta del percorso.


Poi siamo ripartiti, mentre nel cielo cominciavano ad addensarsi preoccupanti nuvole nere…


– Posted from iPaddola

Location:Norimberga, Germania

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